Benvenuti alla prima lezione di UN CORSO IN MIRACOLI.
Per chi vuole intraprendere il corso, consigliamo di tenere un quadernino da borsetta dove scrivere ogni giorno il numero dell’esercizio e la frase da ripetere. E’ molto pratico perché in questo modo non rischiamo di dimenticarci la frase.
In questo primo esercizio bisogna ripetere una volta la frase scritta qui sotto in grassetto, adattata all’ambiente dove ci si trova “Nulla di ciò che vedo in (l’ambiente dove mi trovo) ha alcun significato.
Ad esempio: “Nulla di quello che vedo in questa stanza ha alcun significato”.
Poi ci si guarda intorno e si inizia col dire “Questo…… non ha alcun significato, questo…… non ha alcun significato ….e così via poi con le cose più lontane.
Ad esempio: “Questa penna non ha alcun significato”.
Bisogna stare attenti a non volerlo fare su tutto ma neanche a escludere qualcosa di proposito perché la nostra mente ci dice che non possiamo dirlo su qualcosa ad esempio che amiamo.
L’esercizio va eseguito per 1 minuto due volte al giorno (alla mattina e alla sera), per un solo giorno. Consigliamo di leggere e capire bene l’esercizio e poi eseguirlo senza fretta. E’ possibile anche prendersi un po’ di tempo, ovvero se non riusciamo a praticare gli esercizi ogni giorno possiamo farli ogni due giorni. L’importante è farli con calma, dopo averli compresi.
Per una buona parte degli esercizi che saranno proposti l’obiettivo è quello di destrutturare il nostro modo di guardare la Realtà.
Infatti i primi 3 esercizi funzionano così:
- col primo lavoriamo sul fatto che le cose da noi osservate non hanno alcun significato;
- col secondo capiamo che le cose da noi osservate hanno il significato che noi attribuiamo loro;
- col terzo lavoriamo sul fatto che non comprendiamo ciò che osserviamo.
Tutti e tre gli esercizi vanno eseguiti nella medesima modalità.
Buon lavoro!
NULLA DI QUELLO CHE VEDO, IN QUESTA STANZA, IN QUESTA STRADA, DA QUESTA FINESTRA, IN QUESTO LUOGO… NON HA ALCUN SIGNIFICATO.
1. Ora guardati intorno lentamente, ed esercitati ad applicare questa idea in maniera MOLTO SPECIFICA ad ogni cosa che vedi:
Questo tavolo non significa nulla.
Questa sedia non significa nulla.
Questa mano non significa nulla.
Questo piede non significa nulla.
Questa penna non significa nulla.
2. Quindi guarda più lontano, oltre quello che si trova nelle immediate vicinanze, ed applica l’idea AD UN CAMPO PIU’ AMPIO:
Quella porta non significa nulla.
Quel corpo non significa nulla.
Quella lampada non significa nulla.
Quel cartello non significa nulla
Quell’ombra non significa nulla.
3. Nota che queste affermazioni non sono ordinate in alcun modo, e non prende in considerazione le differenze tra le varie cose a cui le stai applicando. Questo e’ “LO SCOPO” dell’esercizio.
L’affermazione deve semplicemente essere applicata a qualsiasi cosa che vedi.
Mentre pratichi l’idea di oggi, usala in maniera del tutto indiscriminata.
Non cercare di applicarla a tutto quello che vedi, poiché questi esercizi non devono diventare “RITUALISTICI”.
Assicurati soltanto che nulla di quello che vedi venga specificatamente “ESCLUSO”.
Per quanto concerne l’applicazione di questa idea, “UNA COSA VALE L’ALTRA”.
4. Ognuna delle prime tre lezioni non dovrebbe essere fatta più di “DUE VOLTE” al giorno, preferibilmente “AL MATTINO” e “ALLA SERA”. Ne’ devono essere praticate per più di un “MINUTO CIRCA”, a meno questo non comporti un senso di fretta.
È essenziale , al contrario, sentirsi comodamente a “PROPRIO AGIO”.
Gli esercizi qui proposti li trovi sul libro UN CORSO IN MIRACOLI.