L’inquinamento domestico è ancora oggi un problema troppo sottovalutato, soprattutto se consideriamo che la popolazione mondiale trascorre la maggior parte del proprio tempo in ambienti chiusi addirittura più inquinati di quelli esterni, dove si nascondono pericolose sostanze chimiche che provocano varie patologie. Benzene, xylene, formaldeide, ammoniaca, tricloroetilenesono i nomi di alcune di quelle più nocive, che circolano ogni giorno nell’aria che respiriamo.
Gli effetti nocivi sulla salute dipendono da alcuni fattori, quali la forma di queste sostanze, le loro quantità e il modo e la durata dell’esposizione. Introdotte nelle nostre case tramite il riscaldamento e l’aria condizionata, l’utilizzo di apparecchi elettrici ed elettronici, spray, vernici, detergenti e altri prodotti chimici, si sprigionano anche dal semplice fumo di sigarette, candele, fornelli o camini, ma anche da smacchiatori, insetticidi, vernici, collanti, disinfettanti, ammoniache, formaldeide o apparecchi elettrici o elettronici, causando vari problemi quali emicrania, nausea, allergie, perdite di concentrazione, irritazioni a vari organi, affaticamento, disturbi neurologici, fino a gravi patologie.
Solo per fare un esempio, una breve esposizione al cancerogeno benzene, un componente delle vernici e del fumo di tabacco, può provocare irritazione agli occhi, aumento del battito cardiaco, sonnolenza, vertigini, emicrania e in alcuni casi perfino perdita di coscienza.
In vari studi condotti già dalla fine degli anni ’80, la NASA – mentre stavano studiando come ricreare un ambiente ideale per gli astronauti sui mezzi spaziali – ha identificato tutta una serie di piante da interni che purificano l’aria, grazie alla loro capacità di eliminare tossine e agenti inquinanti. Facilmente reperibili in commercio, costituiscono dei veri e propri anti-inquinanti naturali, che proteggono la nostra salute e rendono più accoglienti le nostre abitazioni. Perfino importanti allergologi consigliano di tenerne in casa almeno una ogni 9 mq. Ricordatevi solo un’accortezza: qualora abbiate animali domestici, prima di acquistare le piante controllate sempre che non siano tossiche per i vostri animali!
L’Organizzazione mondiale della sanità già nel 2002 stimava che 1,6 milioni fossero le morti legate più o meno direttamente all’inquinamento da interni, dall’asma al cancro, a malattie croniche del sistema neurologico, riproduttivo e dell’apparato respiratorio.
Le 19 piante contro l’inquinamento domestico
Ecco quindi quali sono, secondo la NASA, le 19 piante da appartamento più efficaci per depurare l’aria:
1) Palma nana (Phoenix robelenii)
2) Felce di Boston (Nephrolepis esaltata)
3) Felce Kimberley Queen (Nephrolepis obliterata)
4) Pianta ragno (Chlorophytum comosum)
5) Sempreverde cinese (Aglaonema modestum)
6) Palma di bambù (Chamaedorea seifrizii)
7) Ficus benjamin (Ficus benjamina)
8) Edera del diavolo (Epipremnum aureum)
9) Anthurium (Anthurium andraeanum)
10) Giglio erboso (Liriope spicata)
11) Palma lady a foglie larghe (Rhapis excelsa)
12) Gerbera (Gerbera jamesonii)
13) Dracena a stelo del granturco (Dracaena fragrans ‘Massangeana’)
14) Dracena (Dracaena fragrans ‘Massangeana’)
15) Edera comune (Hedera helix)
16) Lingua di suocera (Sansevieria trifasciata ‘Laurentii’)
17) Dracena a bordi rossi (Dracaena marginata)
18) Spatifillo (Spathiphyllum ‘Mauna Lod’)
19) Crisantemo (Chrysanthemum morifolium)
Vediamone alcune nel dettaglio.
Palma di bambù. Originaria del Messico, presenta un bel fogliame a ventaglio e cresce bene anche all’ombra, seppur lentamente. Se la utilizzate per abbellire il vostro appartamento vi garantite un efficace filtro per benzene, formaldeide e tricloroetilene.
Dracena a bordi rossi. Se amate le piante che sviluppano in altezza, questo sempreverde può crescere per diversi metri. Gli eleganti bordi rossi del fogliame aggiungeranno un tocco di grazia alla vostra casa, che con questa pianta terrà alla larga sostanze tossiche quali lo xylene, la formaldeide (cancerogena) e il tricloroetilene, contenute in oli, lacche e vernici.
Alcune specie di dracena vengono chiamate comunemente ‘tronchetto della felicità’ ma ce ne sono ben 150 specie. In primavera la dracena diffonde un profumo intenso e piacevole.
Edera comune. Pianta che necessita di poche cure, può crescere anche all’ombra e costituisce un ottimo mezzo per purificare l’aria, abbassando i livelli dei più importanti inquinanti atmosferici. Eccezionale come anti-formaldeide, pare particolarmente utile anche per chi tiene in casa animali domestici, perché diminuisce la diffusione degli inquinanti derivati dalle loro feci.
Spatifillo. Pianta che predilige la penombra, richiede una regolare annaffiatura e vi delizierà coi suoi splendidi fiori bianchi,combattendo al contempo con efficacia tutti i principali composti organici volatili (VOC).
Felce di Boston. Contro i vapori da solventi e pitture questo sempreverde è l’ideale; resistente, decorativo, non occupa troppo spazio ed è contraddistinto da foglie pennate di un bel verde tenero che nascono arrotolate per poi distendersi. Necessita di luce diffusa e umidità, per cui è bene spruzzarla spesso. Si può anche appendere.
Le piante contro l’inquinamento elettromagnetico
Oltre al classico inquinamento da gas volatili ce n’è un altro altrettanto pericoloso, che è causato dalle onde elettromagnetiche. Abbiamo già spiegato quali sono i trucchi per avere una certa protezione da questo tipo di emissione in questo nostro post ma vogiamo ricordare anche che esistono piante che avrebbero proprietà di assorbimento anche delle onde elettromagnetiche. Eccole:
Cactus peruvianus. Si tratta di una cactacea originaria del Centro America, che necessita di luce ma ha crescita rapida, per cui raggiunge notevoli dimensioni.
D’estate va messa all’esterno e in pieno sole, così da far sbocciare grandi grandi fiori bianchi che si aprono solo di notte. Non resiste sotto i 10 gradi.
Filodendro o philodendrum. Questo rampicante ha bisogno di un sostegno coperto di muschio se viene messo in vaso; è dal muschio che trae l’umidità e le sostanze minerali necessarie alla sua sopravvivenza. E’ efficace contro la formaldeide e le onde elettromagnetiche. In natura cresce infatti sui grandi alberi delle foreste tropicali che utilizza come supporto e come fonte di nutrimento.
Secondo un recente studio pubblicato sul Lancet Respiratory Medicine, l’inquinamento domestico rappresenta in tutto il mondo la principale causa di morte legata a fattori ambientali, con ben 3,5-4 milioni di decessi l’anno. Non vi resta che riempire le vostre case con queste piante purificatrici, non solo belle ma straordinariamente utili!
Fonte: tuttogreen.it | Link