“Siamo quel che mangiamo”
Nulla di più vero! Ci sono fior di riviste o trasmissioni televisive, che ogni settimana dispensano consigli su come dimagrire e combattere l’acerrima nemica delle donne: la cellulite.
I consigli più famosi sono: massaggi con creme specifiche, trattamenti, bere molta acqua o tisane depurative, mangiare molta frutta, bere succhi o frullati, ridurre il sale nei cibi, ecc…
A mio avviso l’errore più grossolano che viene fatto da questi media è dare per scontato che siamo tutti uguali. Beh, non è così!
Io e mio marito, per circa 4 mesi, abbiamo seguito uno di questi prodigiosi consigli sulla salute, ovvero quello di bere ogni mattina a digiuno, mezzo bicchiere d’acqua tiepida con mezzo limone spremuto. Questo è un rimedio consigliatissimo anche in internet per i suoi molteplici benefici (depura il fegato, migliora la digestione e aiuta la regolarità intestinale – sia in caso di stipsi che di diarrea). Per me il risultato è stato straordinario (e continua ad esserlo), soprattutto per il mio intestino; per mio marito invece l’effetto provocato è stato quello di una persistente acidità di stomaco.
Questo è un semplice esempio di come una cosa non faccia bene o male a tutti! A me può dare dei benefici mentre ad un altro può provocare danni.
Ma torniamo alla nostra cara cellulite.
Perché la cellulite si presenta maggiormente nelle donne? Madre Natura ha previsto che in età fertile sia utile per la femmina accumulare una riserva di grasso sottocutaneo che potrà smaltire allattando il bambino anche in mancanza di cibo, non poteva certo sapere che in questo momento della storia, in questa parte del mondo, ci sarebbe stata tutta questa abbondanza di cibo!
Ma cosa produce questo fastidioso inestetismo?
Come spiega il Dott. Mozzi la cellulite è presente soprattutto nei giovani che abusano di alimenti che contengono dolcificanti come merendine, chewing-gum, caramelle, gelati, bibite gasate e alimenti contenenti cereali, tutte sostanze che fanno trattenere liquidi.
La cellulite però non è solo un problema estetico, come molti pensano, ma può diventare un vero e proprio problema di salute in quanto se questa si protrae e aumenta nel corso degli anni, può portare all’instaurarsi di vere e proprie patologie come valori della pressione e del colesterolo elevati, diabete e sovrappeso con problemi a carico delle articolazioni, con tutto quello che ne consegue.
L’unico modo per combattere la cellulite è curarla con l’alimentazione.
E’ necessario evitare il più possibile i dolci, gli zuccheri compresa la frutta per via del fruttosio che contiene, i prodotti che hanno fra i loro ingredienti i dolcificanti artificiali, il latte e i latticini e ogni tipo di cereale, privilegiando l’uso di proteine come carne, pesce, uova e modeste quantità di semi oleosi, oltre ai legumi, alle verdure e agli ortaggi.
Non è consigliato bere una grande quantità di acqua altrimenti si rischia di riempirsi di liquidi che, in inverno, potrebbero favorire malattie di raffreddamento ed in estate ci farebbero sudare continuamente, con perdita di sali minerali e conseguente sensazione di stanchezza.
Il Dott. Mozzi consiglia di “bere mangiando“, ovvero assumere durante il pasto molte verdure ricche di liquidi e sali minerali che hanno un effetto diuretico e drenante. L’acqua pura va bevuta al mattino a digiuno affinché abbia un effetto drenante, non va mai assunta durante i pasti in quanto andrebbe a mescolarsi agli alimenti presenti nello stomaco ritardandone la digestione, creando dilatazioni e fermentazioni, fino a provocare problemi alla circolazione sanguigna.
Bisogna ricordare inoltre che i maggiori responsabili della ritenzione idrica sono i cereali (le uniche due eccezioni sono amaranto e quinoa), quindi se li assumiamo assieme all’acqua avremo sicuramente un senso di gonfiore.
Unita ad una corretta alimentazione è consigliata inoltre un po’ di attività fisica per aiutare a dare tono ed elasticità ai tessuti e ai muscoli.
Andrebbero quindi tolti quasi tutti i cereali, anche quelli senza glutine, i latticini, i dolci e gli zuccheri, insieme a tutti i prodotti che contengono dolcificanti artificiali (chewing-gum, caramelle senza zucchero, pastigliette o altri prodotti dolcificanti ecc.).
Si possono mangiare uova, carne e pesce che non daranno mai problemi di ritenzione idrica. Ricordarsi però di scegliere gli alimenti in base alla compatibilità con il proprio gruppo sanguigno. Evitare la carne di maiale e di cinghiale e per le persone di gruppo sanguigno A o AB, evitare la carne rossa.
Il Dott. Mozzi sostiene che il numero delle persone in sovrappeso ha avuto un forte incremento negli ultimi anni a causa del consumo di cibi inadeguati, come ad esempio:
- ALIMENTI A BASE DI CEREALI > Per il loro contenuto di amido rientrano fra i maggiori responsabili dell’aumento di peso e ritenzione idrica, oltre che ad essere alla base di altre patologie metaboliche (valori colesterolo e glicemie elevati, aumento valori pressione minima e problemi cardiocircolatori.) Fra questi il MAIS negli negli ultimi anni ha trovato grande utilizzo nell’industria alimentare non solo per la produzione di farina e amido, ma soprattutto per ricavarne degli edulcoranti da usare in alternativa al naturale zucchero di canna o di barbabietola. Il mais fra i cereali è quello che maggiormente favorisce l’obesità ed è tollerato solo dal gruppo sanguigno A, gruppo che raccoglie poco più del 40% circa della popolazione mondiale, mentre è sconsigliato per il restante 60%.
- PRODOTTI CONTENENTI EDULCORANTI > Il Dottor Mozzi parla spesso della potenziale nocività sul nostro organismo di questi dolcificanti, fino a ritenerli responsabili di gravi patologie autoimmuni. Una delle loro caratteristiche è quella di gonfiare e far trattenere liquidi anche se assunti in piccolissime quantità. Basta solo qualche caramella, gomma da masticare o pastiglietta dolcificante al giorno per bloccare la perdita di peso. Problemi riscontrabili sempre più di sovente nei giovani, che risultano essere i maggiori consumatori di alimenti aventi fra i loro ingredienti questi edulcoranti. Si tratta di dolcificanti sintetici (aspartame, acesulfame, sucralosio ecc.) o ricavati dai cereali, e come già detto sopra soprattutto dal mais (maltodestrine, sciroppo di glucosio e fruttosio ecc.). Li troviamo aggiunti come additivi nelle bevande, prodotti da forno, dolci, gelati, yogurt, salse, marmellate, barrette energetiche, gomme da masticare, caramelle, pastiglie o polveri dolcificanti e in tanti altri prodotti, anche alcuni insospettabili come dentifrici, colluttori, latte artificiale per neonati e farmaci.
- PATATE > Anche queste sono largamente utilizzate al naturale, o trasformate, o aggiunte sotto forma di amido a moltissime preparazioni alimentari. Vengono erroneamente equiparare alle verdure, tanto che nelle mense scolastiche viene detto che un bambino mangia verdura quando si alimenta anche solamente con un contorno a base di patate. Sono adatte solo al Gruppo Sanguigno B e AB e quindi solo al 20% circa della popolazione mondiale, mentre al restante 80% che non le tollera provocano difficoltà digestive, gonfiori e possibile ritenzione di liquidi.
- LATTE E LATTICINI > Il latte, pur non contenendo un numero eccessivo di calorie, rientra fra gli alimenti che fanno trattenere liquidi. Lo stesso avviene con tutti gli altri latticini, sempre maggiormente presenti sulle nostre tavole.
Attenzione quindi a ciò che mangiamo. E proprio perché, come spiegavo prima, non siamo tutti uguali, é importante informarsi sui cibi che ci fanno bene e quelli che possono provocarci problemi a livello di salute.
Vi consiglio quindi di leggere il libro LA DIETA DEL DOTTOR MOZZI, che ho acquistato anche io da poco e già inizio a vedere dei risultati a livello di salute seguendo i consigli riportati dal Dottore in base al mio gruppo sanguigno.
Vi lascio quindi augurandovi una Vita meravigliosa e sempre in Salute!
Fonte: dietagrupposanguigno.net | Link