Creare la propria Realtà modificando Pensieri e Credenze

Creare la propria Realtà modificando Pensieri e Credenze

L’uomo é felice perché c’é il sole oppure c’é il sole perché l’uomo é felice?

Tutto nell’Universo é connesso!

Quando siamo convinti che una determinata cosa sia vera, le facciamo spazio nel nostro subconscio. Quando il subconscio la ritiene acquisita essa influenzerà i nostri pensieri, le nostre emozioni e di conseguenza la nostra vita.

Se io penso di essere ricco e me ne convinco, allora lo divento realmente. La stessa cosa vale se sono convinto di essere povero, smuovo delle energie nell’Universo che mi creano delle situazioni di povertà. Io dimostro nella realtà quello che penso nel mio intimo. Ciò non significa che quello che penso lo vivo nella realtà all’istante (cioè che se penso di essere povero allora lo divento subito) ma che pensando qualcosa dirigo la mia energia verso quella determinata situazione.

E’ il PENSIERO che crea la realtà, unito alle CONVINZIONI che sono profondamente radicate in noi ed alla CARICA EMOTIVA che immettiamo in quel pensiero. Quindi se il nostro pensiero crea la Realtà allora tutto ciò che ci accade nella vita dipende unicamente da noi!

C’é però da tenere in considerazione che il tempo tra il pensiero e la sua materializzazione nella realtà è comunque variabile. Visto che il Pensiero é energia (vibrazione), il tempo di realizzazione dipende dalla qualità della nostra vibrazione.

Il pensiero che manifesta la realtà é lento a causa della bassa vibrazione della massa. Più è elevata la vibrazione della forma fisica e più velocemente si manifesta un pensiero nella realtà. E come si eleva la vibrazione della forma fisica? Semplicemente eliminando da dentro di sé i pensieri con frequenze basse, ovvero tutti i pensieri negativi.

Tutta la materia è energia. Quindi anche i nostri corpi (forme fisiche) hanno una determinata vibrazione energetica, che varia da persona a persona. E questa dipende dai pensieri che abbiamo nel nostro intimo. Più elevati e puri sono i pensieri che si hanno dentro di sé, più elevata è la vibrazione corporea e maggiore è la capacità di creare la propria realtà.

I pensieri con vibrazione energetica più alta sono quelli che tendono al rispetto, all’amore, alla gioia, all’unità, cioè quei pensieri che ci fanno sentire “più lucenti”, che ci fanno sentire bene. Questi pensieri sono costituiti da vibrazioni energetiche più elevate di quelle momentanee. Cambiando i nostri pensieri, riusciamo anzitutto a cambiare il nostro approccio alle situazioni per poi, con il tempo, cambiare anche la Realtà che ci circonda.

Il primo passo quindi é quello di eliminare i pensieri bassi e negativi focalizzandoci invece sui pensieri che portano all’espansione e all’evoluzione. Dobbiamo rilasciare i pensieri limitanti, rimanendo comunque in un certo equilibrio, senza tuffarsi nell’illusione del “tutto bello, tutto facile!”.
Le sfide fanno parte della vita e ci aiutano a crescere ed imparare, facendoci evolvere. Senza contare che una volta superate danno una gioia immensa.

Vorrei aprire anche una parentesi sull’influenza genetica, ovvero il bagaglio che ci portiamo dietro dai nostri antenati.

Nel nostro DNA é registrata la vita di tutti i nostri antenati, dai genitori, ai nonni, ai bisnonni e così via. Il DNA è la nostra memoria storica ed essa contiene tutti i pensieri e le credenze dei nostri antenati.

Una delle funzioni del DNA è di permetterci di accedere alla saggezza ed esperienza dei nostri antenati in modo da evolvere. Ma per far questo dobbiamo “sintonizzarci” con loro.

Quando nasciamo é già presente nel nostro DNA un bagaglio di credenze che derivano dai nostri antenati e sono le stesse che i nostri genitori ci propongono quando siamo ancora piccoli e puri, aperti ad ogni influenza esterna, pronti ad assorbire ogni cosa.

Durante la crescita però abbiamo la possibilità, attraverso le esperienze che viviamo al di fuori della famiglia, di cambiare alcune credenze, a meno che queste non si siano radicate in noi.

Ad esempio, se un nostro antenato pensava al suicidio quando si trovava nella stessa vibrazione corporea in cui siamo noi in un determinato momento, allora anche noi se pensiamo al suicidio in quel momento tenderemo a manifestare nella realtà il suicidio, tanto più velocemente quanto è maggiore il numero di nostri antenati che hanno pensato al suicidio quando si trovavano a quella determinata vibrazione. Ma se noi non pensiamo al suicidio, allora il pensiero di suicidio che uno o più dei nostri antenati avevano a quella vibrazione non ci tocca minimamente.

Man mano che eleviamo le nostre vibrazioni corporee, date dalla tipologia e dalla qualità dei nostri pensieri, allora incorporiamo tutta la saggezza e la conoscenza che i nostri antenati avevano a vibrazioni uguali o inferiori a quella che abbiamo raggiunto noi in quel particolare momento. Ciò avviene attraverso il risveglio del DNA, cioè della memoria storica dei nostri antenati, che è rimasta sopita in noi fino ad allora.

Le azioni dei nostri antenati ci influenzano solo se noi aderiamo ai loro pensieri. Nessuno può influenzarci se non lo vogliamo.

Un pensiero possiamo osservarlo, dargli importanza, ritenendolo vero; in questo caso gli faremo spazio nel nostro subconscio dove diverrà credenza. Ed ogni volta che penseremo ad esso con una certa carica emotiva, contribuiremo a renderlo vivo nel mondo materiale!
Una volta capito questo, possiamo iniziare a creare il nostro futuro.

Laura Callegaro | crescitaspirituale.it

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