La causa dei tanto auspicati sogni lucidi sperimentati da molte persone, sembra proprio dipendere da questo ormone/neurotrasmettitore. Se fosse possibile trovarlo in commercio al pari della melatonina, il sogno lucido sarebbe potenzialmente un’esperienza che tutti noi potremmo fare senza intraprendere anni di faticoso addestramento alle nostri reti neurali. Pubblichiamo questo articolo – sebbene a tratti fin troppo visionario – in quanto ricco d’interessanti spunti. Prendiamo invece le distanze dall’associazione più volte ripetuta tra doti paranormali e illuminazione.
NEUROGENESI
Non mi sono mai imbattuto in un argomento tanto evasivo quanto l’ormone/neurotrasmettitore pinealina. Le relative documentazioni scientifiche non lasciano letteralmente tracce nella rete o nei libri di medicina. Quando incominciamo a parlare della pinealina a qualche medico-psichiatra, i suoi occhi inevitabilmente si dilatano in grossi punti interrogativi. Perché? Ma più importante del perché, per quale motivo nei più recenti testi di neuroscienze, non viene nemmeno nominato questo misterioso ormone? E’ davvero così insignificante o dietro ad esso si può nascondere il vaso di Pandora?
Per farci un idea facciamo una breve panoramica nell’ombroso humus in cui si sono sviluppate le neuroscienze negli ultimi 70 anni. Fin dalla fine degli anni ’40, molti dei gioielli (ormoni e neurotrasmettitori) del misterioso scrigno chiamato cervello, furono scoperti da neuroscienziati impegnati in ricerche private in ambito militare. E’ risaputo che gli stipendi più sostanziosi e le attrezzature più innovative, possono essere finanziate solo attraverso l’uso di ingenti fondi neri, a cui possano attingere solo le agenzie d’Intelligence o privati facoltosi (che guarda caso sono sempre collegati alle società che prendono l’appalto alle ricerche top secret su commissione militare).
Grazie ad una compartimentalizzata rete sotterranea di ricerca, le scoperte scientifiche non riescono mai a fuoriuscire nella loro interezza all’esterno. Per questo non trovate ancora molte informazioni su certe proprietà “metafisiche” dell’epofisi (ghiandola pineale) e su alcuni ormoni/neurotrasmettitori nei testi della medicina ortodossa(1). Fino agli anni ’60 i grossi finanziamenti alla “ricerca pubblica”, in merito a questa ghiandola, vennero sempre ostracizzati, con la scusa di ritenerla scarsamente importante; ma l’epofisi fu ampiamente studiata in ambito militare, soprattutto dalle varie fondazioni scientifiche ed università americane finanziate celatamente dalla CIA e dalle facoltose famiglie che ne dettano la politica. Già in epoca precedente a Cartesio, la pineale era considerata come la sede dell’ anima e del pensiero.
Ma alla CIA da sempre molto legata al cosiddetto mondo paranormale(2), non interessava se si potesse dimostrare scientificamente l’esistenza dell’ anima come natura primigenia dell’uomo, bensì lo sviluppo dei poteri paranormali a cui veniva associava da sempre questa ghiandola. Quello che alcuni pionieri di queste ricerche divulgarono, rompendo il muro del silenzio, fu che i servizi segreti americani, russi e israeliani reclutarono sensitivi, medium e chiunque dimostrasse di possedere doti paranormali per poterli studiare.
Crearono quelle che poi sarebbero diventate le psi-corps(3): individui addestrati con sviluppate facoltà paranormali già latenti in loro che si prestano alle deviate manipolazioni dei servizi segreti, che ne potenziano le doti psichiche, per fini politico-militari. In questo modo vennero tracciate le basi dell’anatomia della visione a distanza, la telecinesi e la psicometria: armi silenziose ed insuperabili nella supremazia dello spionaggio. Fin dalla fine degli anni ’50, grazie allo studio sullo sciamanismo ed alle sostanze psicotrope usate dagli sciamani si intuirono alcuni segreti dei poteri della mente. I ricercatori scoprirono che attraverso le proprietà chimiche di queste piante, il cervello era in grado di modificare non solo la propria percezione interiore soggettiva, ma perfino l’ambiente fisico! Questo voleva suggerire che l’allucinazione ed il “sogno” dello sciamano sotto l’influsso delle piante, fosse reale quanto la realtà?
Poiché il “sogno” sognato dallo sciamano era in grado di predire, modificare od annullare la materia, la stessa allucinazione o “sogno”, paradossalmente, diventava la prova oggettiva della medianità latente nel cervello umano! Scoprirono che l’uso di certe sostanze psicoattive, permetteva la visione a distanza, la diagnosi e cura delle malattie ed altri fenomeni ritenuti miracolosi. Ora potremo chiederci: dietro tutto ciò c’e forse la possibilità che le menti si influenzano reciprocamente ad ogni distanza?
E’ forse l’estensione macroscopica di quello che succede nel microscopico; come la sconcertante scoperta secondo cui due fotoni riescono a “comunicare” fra di loro a qualsiasi distanza? La non località dei fotoni implica la non località delle menti, con l’implicita trasmissione dell’informazione con quel mezzo – che per le nostre menti superstiziose e piene di pregiudizio einsteniano – viene etichettato in maniera dispregiativa come telepatia? Il segreto era contenuto nell’effetto di alcuni specifici ormoni/neurotrasmettitori che guarda caso avevano configurazioni molecolari simili alle sostanze psicotrope di alcuni vegetali presenti in natura (FIG.1)
Naturalmente ci doveva essere sempre un ben determinato grado di consapevolezza ed esperienza con cui operare nello stato alterato causato dalle sostanze psicoattive. Venne scoperto che il cervello biosintetizzava questi ormoni/neurotrasmettori psicotropi in grado di amplificare le cosiddette facoltà paranormali. Vennero inoltre mappate le aree cerebrali in cui tutto questo sembrava aver luogo. Si riuscirono a sintetizzare sostanze in grado di alterare ed espandere questi poteri insiti nell’uomo… in ogni uomo! Apro una breve parentesi, lo psichiatra Claudio Naranjo afferma che il 50% dei soggetti che hanno assunto armina (un tipo di beta-carbolina presente nell’ayahuasca), sentono un ronzio nella testa. Molti antropologi e ricercatori parlano di questo strano ronzio. Anche William Buhlman accenna al fatto di sentirlo prima di ogni uscita extracorporea(4).
A cosa è dovuto questo ronzio? E’ forse causato proprio dai neurotrasmettitori/ormoni allucinogeni (sia esogeni che endogeni) in grado di alzare la frequenza atomica delle reti neurali, attraverso l’eccitazione-risonanza dei microfilamenti nei microtuboli, dilatando così lo spettro percettivo della coscienza? L’etnobotanico Mc Kenna afferma che le piante (Psycotrio viridis, Desmenthacellanoianthus) contenenti dimetiltriptammina (DMT) vengono associate ad abilità telepatiche ed a fatti paranormali(5). Si pensa che la ricerca militare si sia fermata attualmente all’individuazione ed alla creazione sintetica degli ormoni pinealinici. Ancora non ci è dato sapere se è stato scoperto come controllare i geni preposti alla biosintesi di queste sostanze, in modo che le psi-corps non siano dipendenti dagli ormoni/neurotrasmettitori sintetici dati loro per potenziare le abilità psichiche.
E qui sono io, Lore, ad aprire una piccola parentesi su alcuni importanti esperimenti condotti sulle piante:
Cleve Backster è considerato il maggiore esperto americano nel campo della macchina della verità (lie detectors). L’ex uomo della CIA dirige dal 1965 un istituto di ricerca a New York ed istruisce funzionari di polizia semplice e giudiziaria sull’uso di questo apparecchio. Il funzionamento dei poligrafi (come si chiamano ufficialmente) non è un segreto: essi misurano le alterazioni della pressione sanguigna, dei battiti del polso, la frequenza del respiro e le caratteristiche cutanee elettriche. Da tempo si sa che gli stimoli emozionali si riflettono sulla cute; si parla a questo proposito di “riflesso psicogalvanico”.
Un giorno Backster, dopo aver bagnato una pianta di filodendro, provò a vedere se fosse possibile determinare con il poligrafo l’aumento di umidità nella pianta. Collegò il poligrafo alle foglie della pianta, ed osservando le reazioni dello strumento ebbe l’impressione che essa reagisse in qualche modo alle emozioni che lui stava sperimentando.
Incuriosito, decise di vedere come il filodendro avrebbe reagito se fosse stato messo in una situazione di pericolo. Riporta nella sua relazione: “… cercai allora di fare qualcosa per minacciare la pianta. Immersi una delle sue foglie in un tazza di caffè: non avvenne niente. Tentai con la musica: nessuna reazione. Infine pensai: proverò a bruciarla. Fu soltanto un pensiero, ma il pennino del poligrafo schizzò verso l’alto. Presi un paio di fiammiferi accesi e mi avvicinai due volte alla pianta; entrambe le volte il poligrafo denunciò che la pianta era in preda a grande agitazione”.
Dopo questo ed altri esperimenti, Backster ed i suoi collaboratori, si convinsero che le piante hanno una specie di percezione extrasensoriale (definita percezione primaria), così profonda da coinvolgerne i tessuti e persino le cellule.
Un loro esperimento, alquanto drammatico, fu l”assassinio di una pianta”, ad opera di una persona scelta a caso in un gruppo di sei. Il soggetto fu lasciato solo con due piante similari, una di queste doveva essere distrutta completamente. Compiuto lo scempio furono introdotte nella stanza le sei persone, una dopo l’altra; tra esse si trovava l’”assassino”. In presenza di cinque di loro la pianta rimasta in vita restò completamente indifferente, ma quando arrivò l’”assassino” mostrò una reazione notevole che venne correlata ad una grande paura. Con questo ed altri esperimenti si arrivo alla conclusione che anche le piante hanno una specie di memoria.
Le piante risentono anche dell’effetto della concentrazione intenzionale e della preghiera. Con un test eseguito in laboratorio il 4 gennaio 1967, l’ingegnere chimico dr. Robert Miller ha stabilito che una preghiera efficace può aumentare la velocità di crescita di una pianta di ben otto volte. È stato così accertato che le piante sviluppano un certo rapporto con l’ambiente e soprattutto con le persone che le accudiscono.
Con altri esperimenti, in cui le piante venivano chiuse in una gabbia metallica, si è provato che tale isolamento non impedisce la percezione primaria. Pertanto questo tipo di “collegamento” non sembra di natura elettromagnetica ed assomiglia molto ai fenomeni che vanno sotto il nome di telepatia e chiaroveggenza.
Sulla scia di questi esperimenti è possibile arguire che vi sia un sistema informativo, non fisico, presente in tutta la natura fino agli esseri unicellulari, e che tale sistema sia influenzabile dai pensieri e dalle emozioni.
E’ ormai scientificamente dimostrata la capacità dei vegetali di interagire con l’ambiente e gli esseri viventi mediante le energie sottili. Questi esperimenti, come molti altri, mostrano anche l’esistenza e il funzionamento del sistema energetico sottile, con capacità di informare e memorizzare, e della banda d’informazione, sia densa che sottile.
Link: http://conoscitestesso.ipself.net/forum/viewtopic.php?f=49&t=2678
In altre parole, non sappiamo se l’ingegneria genetica è riuscita a creare cervelli in grado di biosintetizzare alcuni specifici ormoni/neurotrasmettitori attraverso l’atto volontario della consapevolezza stessa. Ma poi come verrebbero controllate le psi-corps? Questi Frankestain dalla mente potenziata spodesterebbero i loro creatori? Resta comunque il sospetto che siano già giunti in un qualche grado a questo stadio, coinvolgendo la prole delle eminenze grigie in questi progetti top secret, ma qui entriamo nell’aria rarefatta della pura ipotesi e testimonianza di un numero ristretto di individui. C’é da dire che da queste ricerche sulla mente vennero sviluppate la tecnologia della compartimentalizzazione mentale (Disturbo da Personalità Multipla)(6) e l’infrainformazione (tecnologie del subliminale, tecnologie con uso di ologrammi, software di realtà virtuale e la manipolazione del linguaggio).
L’LSD, l’allucinogeno di sintesi spacciato dalla CIA per falciare la rivoluzione pacifica dei figli dei fiori, da dove pensate provenga? Non vi sarete bevuti la storia “ufficiale” della sua fortuita creazione? Solo una piccola quantità di questa “ricerca ombra” venne resa pubblica e solo per un fine strettamente economico. Difatti, alcuni dei privati implicati in questo tipo di ricerche sono le stesse persone che trovavate all’interno dei gruppi direttivi delle multinazionali farmaceutiche. Grazie al loro fiuto per gli affari, si creò il cosiddetto fenomeno “psicofarmaco”. Il boom delle vendite dei psicofarmaci fu coronato da utili di miliardi di dollari l’anno. I media naturalmente propagandarono questa psico-moda con lo slogan della pastiglia della felicità, “Prozac”, “Luvox”, “Ritalin”. Perfino gli acidi tanto di moda nella cultura dello sballo appartengono al retaggio delle ricerche sul controllo mentale effettuato dai sevizi segreti. Le luci a strobo e le luci ad intermittenza tanto usate in discoteca e nei concerti provengono sempre da queste ricerche segrete.
Cisco Wheeler, alta programmatrice all’interno del progetto per il controllo mentale Monarch rivela che l’uso dei lampeggianti rosso e blu nei veicoli della polizia statunitense sono dovuti alla scoperta che la frequenza del rosso e del blu lampeggiata a determinate intermittenze ha un potere inibente sulle persone. Teorie del complotto da fantascienza? Il fluoro, residuo dell’alluminio, è stato spacciato per una sostanza che protegge i nostri denti, e con questa scusa messo nelle nostre acque potabili, nei dentifrici e nei tranquillanti! Sì avete capito bene nei nostri tranquillanti! Di questi ce ne sono 27, e sette di essi sono composti di fluoro.
Questo significa che il 25% dei principali tranquillanti è connesso con il fluoro. Il fluoro è un potente narcotico anche in quantità infinitesimali(7). L’idea di metterlo nelle acque potabili risale alla geniale idea di una combriccola di scienziati nazisti seguiti a ruota da quelli americani ed inglesi. Essi la usarono per tenere calmi e sotto controllo inizialmente i prigionieri e poi le loro stesse popolazioni. Le neuroscienze hanno un passato molto oscuro a causa dei loro finanziatori, ma il loto del resto nasce dal fango. Ora che abbiamo conosciuto il fango è tempo di conoscere il suoi misteriosi fiori.
Figura 1. La caratteristica specifica di tutti questi allucinogeni è strutturale: tutti hanno un gruppo pentagonale associato al più noto anello benzenico. In questa tabella, accanto alla serotonina, si può aggiungere anche il triptofano, la melatonina e la pinealina. Si noti come gli ormoni secreti dalla Pineale siano molto simili agli ormoni contenuti nei vegetali, in modo particolare nelle cosiddette piante psicotrope.
Sinapsi multidimensionali e campo quantico
La ghiandola pineale è a capo della produzione di molti neurotrasmettitori, tra cui la serotonina (5-idrossitriptamina) e la melatonina (N-acetil-5-metossitriptammina), responsabili della regolazione del ciclo sonno-veglia. Diversamente da altre ghiandole endocrine la cui attività è sottoposta ad un meccanismo di regolazione umorale per mezzo di sostanze trasportate dal sangue, l’attività della pineale viene modulata direttamente da impulsi nervosi provenienti dalla retina tramite la noradrenalina, presente nelle cellule nervose e necessaria per trasferire il segnale dalla fibra nervosa alla superficie della cellula.
La luce proveniente dall’esterno stimola quindi l’attivazione dell’epifisi (pineale), partendo dalla metabolizzazione del triptofano (aminoacido aromatico essenziale, quindi non sintetizzabile dall’uomo ma da immettere dall’esterno per mezzo del cibo) aumenta la presenza di serotonina. La serotonina successivamente viene trasformata in N-acetilserotonina dall’enzima n-acetiltransferasi e quindi trasformata in melatonina dall’enzima idrossi-o-metiltransferasi nelle ore notturne. La melatonina è stata riconosciuta come il più potente antiossidante naturale, ovvero in grado di ostacolare i radicali liberi e rallentare la nostra vecchiaia. E’ un ottimo sonnifero e calmante. Un’amica per le nostre difese immunitarie e per il nostro umore, tutto questo senza avere effetti controindicativi accertati. Alcuni ricercatori valutandone le proprietà ipnotiche e la sua struttura molecolare (simile alle sostanze psicotrope) hanno suggerito la sua implicazione nei processi mentali che chiamiamo estasi mistica.
Ma ci sono forti sospetti che non sia la melatonina in sé a permettere questi stati alterati tanto agognati da intere culture, ma la sua biosintesi in un’altra ben più caratteristica struttura molecolare chiamata pinealina. Ramtha durante un insegnamento disse che:
La ghiandola pineale fa anche un’altra cosa straordinaria: sintetizza una droga allucinogena chiamata pinealina. La ghiandola pineale è lo sciamano del cervello… la pinealina, distribuita in tutta la corteccia cerebrale che dorme, attiva un processo inverso nei neuroni permettendo alla mente subconscia di parlare alla mente consapevole. La pinealina apre quindi la porta verso la mente subconscia e permette di fare esperienze extracorporee (…). Il sogno lucido è possibile solo se la ghiandola pineale ha tempo a sufficienza per trasformare la melatonina in pinealina(8). (FIG.2).
Dunque la causa dei tanto auspicati sogni lucidi sperimentati da molte persone, sembra proprio dipendere da questo ormone/neurotrasmettitore. Se fosse possibile trovarlo in commercio al pari della melatonina, l’ambito sogno lucido sarebbe potenzialmente un’esperienza che tutti noi potremmo fare senza intraprendere anni di faticoso addestramento alle nostri reti neurali. Ma questo ormone è stato sintetizzato in laboratorio come la melatonina? C’è modo che possa venire acquistato da chiunque? Non si sa per certo, ma visto l’importanza che ha sicuramente in ambito militare è probabile sia una realtà che vive sopra i comodini metallici delle psi-corps e dell’elite politico-militare che li ha creati.
Ma come avviene la biosintesi della pinealina nei nostri cervelli? Ancora una volta citiamo l’insegnamento di Ramtha:
Quando la Kundalini sale ed arriva alla ghiandola pineale, immediatamente, grazie al suo allineamento e alla sua energia, ionizza la rotazione nel neurotrasmettitore serotonina. Che cosa significa dire che ionizza la rotazione? La serotonina è una molecola di neurotrasmettitore e tutte le molecole sono fatte di atomi… Gli atomi che servono per formare la molecola chiamata serotonina si sono messi d’accordo di associarsi e in questa associazione le loro rotazioni sono in relazione reciproca. Essi si scambiano reciprocamente elettroni e cambiano con ciò la loro massa, la quale in questo modo cambia la sua natura chimica. Se quindi a una molecola di serotonina si aggiunge il caldo vento della Kundalini, abbiamo un potente campo magnetico di energia che passa attraverso questa molecola. Quest’energia cambierà, invertendola, la rotazione della molecola modificandone così le sue caratteristiche. La molecola si fraziona per riconfigurarsi poi nel suo corpo più alto, mai in quello più basso. E il potenziale più alto della molecola di serotonina è la pinealina.
Capite il perché di tutto questo interesse per gli ormoni pineali(9)? Ramtha è stato molto chiaro in merito, affermando che è proprio grazie alla pinealina che i nostri acquosi neuroni si dispiegano nel campo quantico dinamico permettendoci di spostarci nelle vite parallele. Inoltre l’ energia bosonica della Kundalini (attivata con la C&E, una tecnica usata nella RSE) fortifica le sinapsi generate dalla pinealina (che funge da messaggero multidimensionale del campo quantico) durante i nostri inconsapevoli “viaggi notturni”! Purtroppo, l’unica informazione, per altro incerta, che sono riuscito a reperire sulla pinealina è che si comporti come l’insulina, in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue.
L’insulina facilita l’assorbimento da parte del cervello del triptofano precursore chimico della serotonina e della melatonina. La pinealina forse immette nel cervello, in un circolo chiuso, una continua ondata di ormoni della pineale (grazie alla materia prima del triptofano) dando luogo al fenomeno conosciuto come l’ Oobe (esperienze extracorporee) e tutta la fenomenologia delle esperienze extrasensoriali. E’ di notevole interesse e provoca stupore in alcuni ambienti, il fatto che nell’esoterismo si narra come la pineale inizialmente fosse il Terzo Occhio aperto (6° chakra) che aveva accesso al mondo sottile, ma poi gli eventi la fecero rattrappire fino a diventare una ghiandola endocrina.
Effettivamente la ricerca ha scoperto che la retina presenta gli stessi fotorecettori presenti nella pineale. La pineale, ghiandola endocrina fotosensibile ai campi elettromagnetici, ha ancora adesso, per certi versi, un retaggio chimico e di funzione similare agli occhi. Le alterazioni nel chimismo del beta retinale (quando la luce colpisce la retina un fotone è assorbito da una molecola organica chiamata 11-ci-retinal, causando il suo ricollocamento entro picosecondi in trans-retinale) influenzano sia la percezione che la retina ha dello spettro della luce sia le secrezioni nel ciclo circadiano.
Questo significa che l’apertura del “Terzo Occhio” associato alla pineale, che a sua volta sembra interagire con il lobo temporale(10), può essere rappresentata come un iperattività endocrina altamente specializzata. In questo modo le molecole della melatonina, o più precisamente della pinealina (generate dall’iperattività endocrina), sono in grado di poter ampliare le frequenze della luce che la retina è in grado normalmente di percepire, inglobando ad esempio le emissioni dell’infrarosso e dell’ultravioletto. Ed allo stesso modo permettere, al cervello, di elaborare informazioni di più alta frequenza ed interagire con un eventuale intelligenza che dimora in quelle frequenze, giacché ci siamo spostati momentaneamente dalla nostra consapevolezza hertziana ad una consapevolezza di ordine superiore.
Questa non è un ipotesi così fantastica visto che altre specie animali che noi consideriamo inferiori, a causa dei loro piccoli cervelli, hanno uno spettro extrasensoriale maggiore del nostro, tanto che a volte sembrano osservare ed interagire con “cose” invisibili alle nostre percezioni ordinarie. Interessante è notare il fatto che il gatto nell’antico Egitto veniva considerato in grado di vedere i defunti. Per non parlare dei delfini e delle loro doti e sensibilità “sconcertanti”, il loro cervello del resto possiede dimensioni cui perfino l’uomo non riesce a raggiungere(11).
L’illuminazione è una neurosimulazione dei nostri cervelli?
Si racconta che in un laboratorio venne dato una mega-dose di LSD ad un cosiddetto mistico, ma quest’ultimo non mostrò alcun cambiamento. Perché con quella dose da cavalli non si sballò? Grazie all’insegnamento di Ramtha la spiegazione risulta semplice, ossia che i ricettori del mistico erano già occupati dagli ormoni/neurotrasmettitori allucinogeni del cervello (simili all’LSD) e dunque i cristalli dell’LSD venivano eliminati dall’organismo (poiché non c’erano più ricettori liberi atti a riceverli nelle cellule).
Questo é la ragione per cui un vero mistico è così beato, ha le visioni e è considerato detentore di abilità paranormali: nei suoi ricettori sono costantemente inseriti la melatonina, le endorfine, la pinealina ed altri ormoni/neurotrasmettitori oppiacei. Ma c’è un ulteriore domanda a monte, ovvero, perché le donne selezionate che accompagnano il “ viaggio” dello sciamano non hanno bisogno – al contrario degli uomini – di allucinogeni per compierlo? Inoltre perché la donna in generale è maggiormente soggetta allo stato analogico di innamoramento? Si pensa sia dovuto al fatto che metta in circolo più dopamina ed endorfine di quanto faccia l’uomo, e/o perché la sintetizza in maniera più efficace grazie a qualche sostanza o meccanismo che ne faciliti il compito. E se così fosse é dovuto all’evoluzione genetica (12)?
A causa del fatto che la donna debba partorire sia stata predisposta ad immettere una quantità più cospicua di analgesici naturali (creati dal cervello), avendo un maggior fabbisogno di quest’ultimi per partorire, alzando così la soglia al dolore e all’amore (perfino a quello sessuale con gli orgasmi multipli) rispetto all’uomo(13)? Questa facilitazione agli analgesici influisce sugli oppiacei che sembrano tanto importanti per lo sviluppo delle facoltà paranormali? Apparentemente sembra di no stando ai libri di storia, di donne illuminate non si trova quasi neanche traccia (perché a differenza degli uomini non amano “fare storia” ndr). Ma la realtà è che la donna, come iniziato, all’interno delle Scuole Misteriche era ed é potenzialmente superiore agli uomini; ma vennero sempre scelti uomini come rappresentanti, a causa delle società e religioni misogine d’allora (e d’oggi del resto!) che mai avrebbero accolto una donna come insegnante o messia.
Qui ci possiamo porre un ulteriore quesito, e cioè, se l’evoluzione delle nostre reti neurali venga lasciata come testamento genetico alle nostre future generazioni, i figli dei mistici o di persone con abilità paranormali erediteranno quella configurazione neurale che permetterà anche loro di sperimentare i cosiddetti fenomeni paranormali? La risposta non può che essere affermativa, ma la prole di Gotama Siddhartha ( Buddha) o Yeshua ben Joseph (Gesù) hanno raggiunto le vette dei loro illustri genitori? Qui la storia non ne parla. Ma se non dovessero avere raggiunto quella vetta ciò dimostra che la rete neurale da sola non basta senza una volontà che la voglia manifestare. Allora se si riuscisse a sintetizzare la pinealina, forse la stragrande maggioranza delle persone riuscirebbe a sperimentare il sogno lucido o qualche dote paranormale, ma ben pochi realizzerebbero l’illuminazione, perché non tutti avrebbero la volontà di raggiungere quello stato di consapevolezza.
Quindi qualsivoglia progresso scientifico non riuscirebbe a portare l’illuminazione o a cancellare la malattia come molti sostengono, perché l’atteggiamento vittimistico continuerebbe a far sussistere lo stato non illuminato e le malattie psicosomatiche. Questo porta all’inevitabile conclusione che la tecnologia in grado di creare degli ormoni/neurotrasmettitori associati all’illuminazione, sia meno importante di creare all’interno dell’uomo il desiderio di raggiungere questo stato di consapevolezza. E non è forse questo ciò che uno ierofante vi stimola e vi fa desiderare!?! L’ormone o neurotrasmettitore più potente alla fine risulta essere proprio la volontà di ciò che si vuol raggiungere e la consapevolezza di poterla raggiungere.
Figura 2. Ipotesi di biosintesi sulla neurochimica dal triptofano all’Illuminazione.
Solo un pasto ricco di zuccheri ha la capacità di innalzare il tasso di serotonina, grazie alla presenza di insulina prodotta dall’organismo dopo il consumo di zuccheri. Questa sostanza si legherebbe con l’aminoacido triptofano – presente in molti alimenti animali e vegetali facendogli raggiungere il cervello, dove il triptofano si trasforma in serotonina. Se invece i pasti sono prevalentemente ricchi di proteine, il triptofano aumenterà solo nel sangue, poiché senza insulina non riuscirà ad attraversare la barriera ematoencefalica che protegge il cervello. Effetto simile è dato anche dalla L-Dopa, un precursore della dopamina che poi diventa noradrenalina: ne contengono in quantità le fave fresche (in particolare crude) e le banane (che contengono anche tirosina e serotonina).
CONSIGLI PRATICI: la pineale è direttamente responsabile dell’invecchiamento biologico, è inoltre in grado di secernere gli ormoni della lunga giovinezza e gli ormoni dei viaggi extracorporei e delle percezioni extrasensoriali, come stimolarla dunque?
1) Potete stimolare l’attività fisica di una certa intensità (definibile quindi come “stress fisico”), da esperimenti compiuti da diversi ricercatori, tende ad innalzare (anche del 200%) il tasso di melatonina se effettuata durante le ore diurne, cioè quando il tasso è basso, mentre se effettuata durante le ore notturne anche in condizioni di scarsa illuminazione, abbassa drasticamente il tasso di melatonina.
2) E’ consigliabile un pasto moderato alla sera contenente una buona quantità di carboidrati (i complessi sono preferibili) da consumarsi almeno due ore prima di coricarsi ed astenersi al consumo serale di alcool.
3) Non portatevi il lavoro, preoccupazioni e stress psicologico a letto, poiché i cortecosteroidi e le catecolamine (gli ormoni “da stress”) inibiscono la produzione della melatonina.
4) I colori a bassa frequenza (gradazioni del rosso) attivano maggiormente il Sistema Nervoso Neurovegetativo Simpatico che gestisce alcuni comportamenti fisiologici come, per esempio, l’aumento della frequenza cardiaca ed altri, quasi sempre in antagonismo con il Parasimpatico.
Invece i colori di alta frequenza (gradazioni dal blu fino al violetto) attivano maggiormente il Sistema Nervoso Neurovegetativo Parasimpatico che gestisce viceversa la diminuzione della frequenza cardiaca (antagonista con il Simpatico). Mentre i colori a media frequenza (gradazioni del verde), non agiscono sul Sistema Nervoso Neurovegetativo; per questa ragione il verde è un colore riposante, coadiuvante di un naturale equilibrio. Detto questo vi sarà chiaro che l’esposizione alla vista dei colori a medio e alta frequenza favoriscono la diminuzione dell’iperattività e l’entrata in scena degli ormoni notturni pinealinici.
Dunque abbiate un occhio di riguardo verso i colori dell’arredamento della stanza da letto e delle stanze in cui soggiornate prima di coricarvi.
5) Gli enzimi necessari alla biosintesi della melatonina si trovano anche nella retina perciò quando vi coricate non ci devono assolutamente essere alcun tipo di luce nella stanza, sia essa la più piccola riverberazione di luce del display della radiosveglia o la flebile luce che entra dalle fessure delle tapparelle (la luce inibisce l’emissioni melatoniniche della pineale, mentre i pinealociti, durante le ore di buio vengono stimolati, nella loro azione secretoria, dal rilascio di noradrenalina).
Anche i campi elettromagnetici del cellulare che tenete acceso sul comodino o la termocoperta, influiranno sulla biosintesi (pure anelli, catenine, piercing, etc. in qualche modo possono limitatamente interferire). Cercate di bandire la TV e il computer (specialmente il navigare nella rete nelle ore notturne) in quanto la radiazione catodica danneggia le ghiandole endocrine(14). Per coloro che vogliono potenziare la biosintesi si consiglia di usare una mascherina per gli occhi non solo quando si dorme, ma di tenerla per 24-48-72 ore o più (prendetevi un paio di giorni liberi), cercando in più di esporsi il meno possibile la pelle a fonti luminose. Un metodo simile era praticato nella cosiddetta morte iniziatica, dove veniva lasciato in una grotta buia l’iniziato (di solito a digiuno) per almeno 3 giorni. Questo perché il buio protratto stimolava la produzione ormonale della pineale e allo stesso tempo dava torpore all’iniziato cullandolo in un continuo stato di dormiveglia. Inoltre si disabituava alla percezione attraverso gli occhi incominciando a raffinare nuove forme di percezione.
Note
(1) Sono giunto a maturare questa opinione dopo aver letto decine di testimonianze e denuncie legali, libri divulgativi, siti nella rete, campagne d’informazione, etc. da parte di ex-agenti dei servizi segreti, di scienziati, di giornalisti o ricercatori indipendenti riguardo l’occulta tecnologia del controllo mentale che permette di manipolare la mente attraverso radiazioni da microonda. Questa tecnologia usata nel Progetto HAARP si basa sullo sfruttamento del genio di Tesla, Von Neumann, Reich ed altri. A prima vista, sembra fantascienza, stando alle attuali conoscenze “ufficiali” delle neuroscienze e della fisica applicata insegnate nelle università. Per questo gli accademici sono scettici su questo punto.
Lecitamente considerano “certe cose” non ancora alla portata della scienza, ma questo, solo perché ignorano tutti i progressi raggiunti. Vi faccio un piccolo esempio: il computer è nato in ambito militare da quel genio chiamato Von Neumann. Edgar Fouche ex-appaltatore della difesa americana ed inventore della Neurosynch MIME (software di modificazione del comportamento tramite ipnosi e messaggi subliminali) gli venne detto che i computer più potenti al mondo in quei anni (fine anni ’70) usati per i progetti classificati erano gli IBM 8088 (in grado di lavorare ad una velocità di 4 milioni di cicli al secondo).
In realtà scoprì che i processori usati già nel 1975 (stando al timbro d’ispezione sul chip) dalla segretissima agenzia di spionaggio americana NSA, erano processori ibridi in grado di lavorare ad una velocità di 1 miliardo di cicli al secondo. Sì è dovuto aspettare gli inizi degli anni ’80 per sentire parlare di processori in grado di svolgere 1 miliardo di cicli al secondo, e solo negli anni ’90 furono ampiamente diffusi. Cosa pensate usi ora l’NSA dopo 30 anni di ulteriore sperimentazione?! Scordatevi l’uso del silicio, piuttosto forse sono già obsoleti i computer quantici che usano proteine batteriche sensibili alla luce per la memorizzazione dei dati e dell’elaborazione. Leggete la pagina scientifica di Joe Strout (tradotta in italiano):
Robot erediteranno la Terra ed essi potrebbero essere noi stessi__.htm. Il computer, Internet, il forno a microonde, il cellulare, il satellitare, etc., sono invenzioni uscite dai laboratori militari per scopi militari. Solo quando la tecnologia viene declassificata la si commercializza (ammortizzando così le spese sostenute per la ricerca). Non siate ingenui o pieni di pregiudizi nel scartare questo genere di informazioni, perché basta veramente poca indagine per scoprire questa triste realtà.
(2) All’interno della CIA ci furono molti ex gerarchi delle SS sfuggiti dalla Germania attraverso il Progetto Paperclip anglo-americano. Le SS prima di essere un servizio segreto, era una vera e propria setta esoterica, fondata dal druido Heinrich Himmler. Himmler faceva studiare e praticare occultismo ai suoi monaci-soldati delle SS nel maniero di Wewelsburg. In questa sorta di rivisitazione dei monaci-guerrieri templari, si distorceva, in fantasmagoriche interpretazioni di matrice teosofica-sinarchica, perfino alcune pratiche iniziatiche sacre come la morte iniziatica. Alcuni di questi ex-gerarchi nazisti sono poi diventati direttori della CIA, come lo sono diventati, del resto, Allen Dulles e George Bush. E’ noto che le famiglie di quest’ultimi furono simpatizzanti e finanziatori del nazionalsocialismo tedesco di Hitler.
(3) Il termine psi-corps è stato preso dai libri di Valdamar Valerian (inediti in Italia). Questo sensitivo lavorò in vari progetti top secret americani, vivendo in prima persona esperienze incredibili. La sua versione dei fatti è straordinariamente estesa alle più varie tematiche scientifiche, paleoastronautiche, metafisiche-sociologiche, entrando in una più estensiva ipotesi di complotto, non ancora affrontata nelle ricerche di David Icke.
(4) WilliamBuhlman, >>>Avventure fuori dal corpo, Macroedizioni.
(5) Terence Mc Kenna, Apocalisse Gioiosa: funghi sacri, UFO, realtà virtuale e tribale, Stampa Alternativa; Terence Mc Kenna, Vere allucinazioni, Shake Edizioni Underground; Terence Mc Kenna, il nutrimento degli dei, Edizioni Urra.
(6) Le cosiddette personalità-altare in cui ogni personalità è ignara dell’altra all’interno di un unico individuo con una propria personalità anteriore (principale). Per queste tematiche si consiglia la lettura di >>>Tranceformation of America (Macroedizioni) di Chaty O’Brien & Mark Phillips e The Illuminati Formula di Cisco Wheeler & Fritz Springmeier (quest’ultimo ancora inedito in Italia).
(7) Ian E. Stephens, “FLUORIZZAZIONE – Controllo Mentale delle Masse?” estratto autorizzato dal suo libro “The Dickinson Statement: A Mind Boggling Thesis” ovvero “La Dichiarazione Dickinson: Una Tesi Orribile” e pubblicato sul N.2 e sul N.3 di Nexus – New Times Magazine (edizione italiana).(8) Ramtha, >>> Come creare la propria realtà, Macroedizioni.
(9) L’interesse e la conoscenza di essi è vivo da millenni, non venivano usate solo le sostanze psicotrope delle piante (e l’ingeestenstione delle urine degli sciamani o sacerdoti cariche ancora delle sostanze psicotrope da loro usate per il viaggio), ma persino le secrezioni ormonali del cosiddetto Fuoco Stellare (il mestruo delle sacerdotesse sacre) che conteneva molti ormoni della pineale quali melatonina, serotonina e forse la stessa pinealina.
Il mestruo di queste speciali donne veniva considerata come una bevanda sacra in alcune Scuole Misteriche, forse a causa del fatto che il Fuoco Stellare aveva meno controindicazioni od era di più facile reperibilità rispetto ai funghi allucinogeni, al loto azzurro o alla pianta del Soma. Successivamente a motivo forse di un deterioramento genetico delle sacerdotesse, il mestruo non fu più così ricco di ormoni pineali. Questo portò ad indirizzarsi verso la manna bianca d’oro, una polvere ricavata dall’oro, che sembri stimolasse la pineale a secernere la melatonina ed all’uso dell’iridio per far produrre serotonina da parte della pituitaria. Vi consiglio la lettura di Laurence Gardner, >>>Le misteriose origini dei re del Graal, Newton&Compton Editori. Anche nell’antica cosmologia rosacrociana la pineale aveva un ruolo preminente tanto da essere associata al pianeta Nettuno, a sua volta associato al mondo spirituale, all’occulto e alla chiaroveggenza.
(10) Gli studi della corteccia del lobo temporale vengono chiamati neuroteologia poiché è dalla stimolazione del lobo temporale che viene prodotto lo stato mistico.
(11) In Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità, Ramtha divulga alcuni dati suggestivi riguardo la linea genetica dei delfini, balene e focene. Lo stesso dicasi per Drunvalo Melchizedek in L’antico segreto del fiore della vita, entrambi editi da Macroedizioni.
(12) Per evoluzione genetica qui non s’intende la teoria propugnata dal nonno di Darwin e successivamente da suo nipote Charles. Bensì al concetto di >>>evoluzione genetica esposto da Ramtha, che ingloba e trascende la teoria evoluzionistica darwiniana, svelando il perché dell’anello mancante nell’evoluzione.
(13) Dalla rivoluzione sessuale alla rivoluzione di Dio, e in Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità (IV cap.), Ramtha spiega eloquentemente e senza mezzi termini la superiorità della donna nei confronti dell’uomo sulla scala evolutiva.
(14) Lectorium Rosicrucianum, >>>I pericoli della televisione, Edizioni Lectorium Rosicrucianum Milano.
Articolo di Riccardo Tuis – fonte: www.scienzaeconoscenza.it – altrogiornale.org
Link: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/pinealina-ormone.php
Trovato su: http://www.lorecalle.it/